Tradizione. Sappiamo cogliere i segnali che ci dà la montagna. E così, da sempre, creiamo vini dove sembra impossibile e studiamo le erbe delle nostre valli per creare liquori unici. Perchè noi al gusto ci teniamo.
Sai perchè la viticultura valtellinese è eroica? Perchè le nostre viti crescono sui terrazzamenti e dialogano con la roccia. Le vigne vanno curate a mano, con tanti rischi e tanto sforzo. E’ straordinario il sistema terrazzato della Valtellina, con oltre 2.500 km di muretti a secco che sfidano le leggi della natura. Da uve nebbiolo, nascono grandi vini dalla forte personalità. Sforzato, Inferno, Grumello, Sassella sono solo i nomi più noti.
Sotto il centro storico di Bormio si trovano le antiche cantine del Braulio, che qui invecchia in botti di rovere. Creato da un farmacista, Francesco Peloni, nel 1875, questo amaro è composto da 13 erbe e piante officinali. Ma non ne sappiamo di più: la ricetta segreta, infatti, viene tramandata di padre in figlio.
Poi c’è la Taneda, un digestivo unico nel suo genere. E’ il nome dialettale dell’Achillea moscata, o Erba Iva, pianta che cresce dai 2.000 m. fino al limite dei ghiacciai. Non è facile raccoglierla e si usano solo i fiori per la preparazione del liquore che assume infatti il suo tipico e inconfondibile colore giallo.