Ambiente unico. Ti aspetteresti mai di trovare un ambiente di torbiera in montagna? La Riserva del Paluaccio non solo è una delle poche che si possano trovare sulle Alpi, ma addirittura in tutta Italia. Prenota subito una visita guidata gratuita!
Il Paluaccio di Oga e’ un ambiente di torbiera, o detto in un altro modo, è un ambiente di palude. Si è formata circa 13.000 anni fa, probabilmente quando i ghiacciai occupavano ancora queste vallate, favorita da un clima e condizioni ottimali per il suo sviluppo.
Nonostante oggi sia lontana dalle sue primitive condizioni di naturalità (in alcuni punti, questo ambiente di torbiera e’ stato ampiamente manomesso), la torbiera del Paluaccio si presenta ancora come una zona di particolare interesse naturalistico e soprattutto botanico e vegetazionale. Le torbiere sono, infatti, ambienti ricchissimi di biodiversità, ma ormai quasi completamente scomparse. Ne rimangono poche, anche in Italia, per questo rientra tra le competenze di conservazione del Parco Nazionale dello Stelvio!
La Riserva del Paluaccio è nata nel 1983, proprio con l’intento di preservare questi delicati ambienti patrimonio di interesse nazionale, e metterele a disposizione delle generazioni odierne e future.
Ambiente unico, specie uniche
Suolo e clima sono fattori determinanti per lo sviluppo di quella tipica vegetazione responsabile dell’origine e della sopravvivenza di una torbiera. All’interno della torbiera del Paluaccio si trovano, a distanza di pochi metri, una molteplicità di ambienti differenti. Torbiera bassa e intermedia. Prati torbosi. Praterie a nardo. Aree boschive.
Senza contare le numerose specie di insetti tipici dei luoghi umidi, come le libellule!
In questa torbiera dalla superficie di oltre 30 ettari troviamo anche specie botaniche tipiche delle fasi fredde postglaciali estremamente rare a sud delle Alpi come la Vaccinium microcarpus, la Andromeda polifolia e il Empetrum nigrum.
Una delle singolarità più suggestive è la presenza di Drosera rotundifolia, una pianta carnivora il cui insediamento è stato favorito dalla scarsa disponibilità di nutrienti del suolo.
L’aspetto più facilmente osservabile sono però le cupole disegnate dai dossi di sfagno, un genere di muschio che continua a crescere.
Una torbiera in stato avanzato
Il Paluaccio si trova oggi in uno stadio evolutivo estremamente avanzato. Purtroppo, le condizioni ottimali che la mantengono attiva sono state in parte alterate dalle operazioni di scavo per l’estrazione della torba, utilizzata come combustibile per la fornace di Bormio, tra il 1920 e il 1930.
Cosa ne dici, merita una visita?