Quando il Parco Nazionale dello Stelvio cala il suo asso, lo fa con la Valle dei Forni, un luogo modellato nei secoli dall’omonimo ghiacciaio, il più grande ghiacciaio vallivo d’Italia e il secondo per superficie assoluta. Qui la natura è protagonista, con scenari che lasciano senza fiato.
Origine del nome
Il termine Forni, apparentemente in contrasto con l’ambiente glaciale, deriva dalla presenza di antichi forni per la fusione del ferro, oggi scomparsi.
Sentieri glaciologici e ponti tibetani
Imperdibile l’escursione fino alle bocche del Ghiacciaio dei Forni, attraverso percorsi glaciologici che raccontano la storia millenaria dei ghiacci. L’avventura si fa emozionante quando bisogna superare i torrenti di fusione su suggestivi ponti tibetani.
Accessibilità e periodo di apertura:
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Strada carrozzabile: aperta da marzo a novembre.
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In inverno: la neve è battuta, perfetta per ciaspole, ramponcini, sci alpinismo e persino fat bike.
Costi di accesso:
In estate, per accedere in auto è necessario un ticket giornaliero di 10 €, acquistabile presso il totem all’ingresso o nei punti convenzionati. Divieto di transito per veicoli oltre 3,30 m di altezza.
Trasporto pubblico:
In estate approfitta del Forni Express, la navetta giornaliera che collega Santa Caterina Valfurva ai Forni.
Obbligo invernale:
Fino al 30 maggio è obbligatorio viaggiare con pneumatici invernali e catene a bordo.