Patrimonio dell’UNESCO. Il Trenino Rosso è un viaggio tra natura, storia e cultura. Unisce due nazioni, due mondi diversi che hanno saputo amalgamarsi alla perfezione
Il Trenino Rosso non è un semplice tragitto ferroviario, è il viaggio.
Quello nella natura: dalle palme ai meleti di Tirano, passando per i castagni, i boschi di abeti e larici fino ai ghiacciai perenni. E poi i laghetti, splendidi, dai colori quasi irreali tanto sono limpidi, le cascate e i ruscelli. Non di rado, è possibile avvistare cervi, volpi e scoiattoli e, in quota, gli stambecchi o le aquile.
É il viaggio tra diverse culture, lingue e religioni (quella italiana, più espansiva, e quella svizzera, più riservata) ma anche nella storia. La linea ferroviaria, costruita oltre 120 anni fa, ti stupirà per la sua modernità e per le scelte ingegneristiche ancora all’avanguardia.
Quando è il periodo migliore?
Sempre! D’estate il contrasto tra il verde brillante dei prati e dei boschi e il bianco dei ghiacciai lascia senza parole; in inverno si viaggia in mezzo a muraglioni di neve, in un ambiente che appare quasi irreale. E poi la primavera, con la natura che si risveglia dal suo lungo letargo e l’autunno, con i suoi boschi infuocati.
Insomma, un viaggio, nel viaggio, nel viaggio. Tanto particolare e unico che, nel 2008, è diventato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.
Il Trenino Rosso del Bernina, inaugurato nel 1910 e dal 2008 Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO, rappresenta la tratta ferroviaria più alta delle Alpi e collega il Sud ed il Nord dell’Europa inserendosi nel paesaggio montano.
Anche se fa parte della Ferrovia Retica del Cantone dei Grigioni, la stazione di partenza è in Valtellina, a Tirano (429 m. s.l.m.), da dove il treno si inerpica tra monti e boschi fino al punto più alto, Ospizio Bernina a 2253 m. s.l.m. Da qui, inizia la discesa fino all'ultima stazione, St. Moritz (1856 m. s.l.m.). Il tutto, superando dislivelli del 7% senza l'aiuto della cremagliera! Grazie a degli speciali spartineve, infatti, il Trenino Rosso del Bernina viaggia tutto l'anno.
Faq
I biglietti sono acquistabili sul sito della Ferrovia Retica (www.rhb.ch). Puoi anche contattare la biglietteria a Tirano (Tel. +41 812885441). Il biglietto è sulla tratta, non sul singolo treno. E’ possibile pertanto scendere a una fermata e salire sul treno successivo a eccezione dei Bernina Express che prevedono la prenotazione obbligatoria del posto e il pagamento di un supplemento. Per andare in Svizzera basta un documento di riconoscimento sia per gli adulti che per i bambini (carta d’identità o passaporto, non patente). Sì, è consentito, pagando un biglietto ad hoc. Per l’espatrio è necessario che il cane sia munito di microchip, di passaporto e che abbia effettuato la vaccinazione antirabbica (almeno 21 giorni prima dell’espatrio) No, sono tre: quelle normali, i Bernina Express con le carrozze panoramiche e le carrozze totalmente scoperte (solo in estate).Dove posso fare i biglietti?
Che documentazione serve per l’espatrio?
Possono salire i cani?
C’è solo un tipo di carrozza?