Il punto di partenza è già un sito di grande interesse, la Chiesa di Sant'Alessandro di Traona, a monte del paese e sempre ben visibile dal fondovalle; un esempio di architettura gotica, consacrata nel XVII secolo, con il porticato che è un vero e proprio spot fotografico. La bella mulattiera ciottolata scende verso il centro di Traona, da attraversare - tra i palazzi più storici - per superare il torrente Vallone. Il sentiero da seguire inizia nei pressi di un lavatoio, appena sopra il ponte stradale, ed è indicato da un cartello in legno che segnala il Castello di Domofole a 45 minuti di cammino. La salita è tra terrazzamenti coltivati a vite e ulivo e boschi di latifoglie. Il Castello di Domofole è su un poggio a 520 metri di altitudine, nel vallone di San Giovanni. La posizione è strategica e panoramica: la vista è su tutta la Bassa Valtellina e fino al Lago di Como. Il sito archeologico include la torre datata XII secolo, la chiesa di Santa Maria Maddalena del Settecento e i muri di un altro luogo di culto forse edificato nel V-VI secolo.
Il Castello di Domofole ha le sue leggende, una ad esempio ha protagonista la figlia della regina Teodolinda, Gundeberga, che sarebbe stata qui rinchiusa nel 634 perché accusata di adulterio.
Il ritorno segue lo stesso itinerario.