Da non perdere! Il giorno di Pasqua, la città di Bormio organizza una festa dalle origini antichissime: la sfilata dei Pasquali.
I Pasquali: che cosa sono
I Pasquali sono delle portantine allegoriche a significato religioso che vengono trasportate in sfilata per le vie del centro storico di Bormio durante il giorno di Pasqua. I carri sono composti da portantine in legno sulle quali vengono posizionate le opere artigianali, veri e propri capolavori che richiedono mesi e mesi di lavorazione.
I Pasquali vengono portati a spalla dai pasqualisti, generalmente i giovani del paese che vengono accompagnati anche da donne, anziani e bambini, tutti rigorosamente abbigliati con i costumi della tradizione.
La sfilata dei Pasquali innesca anche la competizione tra i cinque reparti (quartieri) del paese (Maggiore, Dossorovina, Buglio, Combo, Dossiglio) i quali si sfidano per vincere l’ambito premio di migliore carro pasquale.
L’origine dei Pasquali
La sfilata dei Pasquali è una tradizione secolare la cui genesi è riconducibile all’ancestrale usanza del sacrificio dell’agnello in occasione della Pasqua.
Il Pasquale era una costruzione sulla quale i cittadini di Bormio ponevano l’agnello sacrificale da offrire a Dio. Sin dalle origini, il desiderio dei bormini di abbellire il carro fu una costante che di anno in anno assunse una valenza sempre più importante. La tradizione dei Pasquali è arrivata fino ai giorni nostri e continua ad essere molto sentita dagli abitanti del luogo.
La Sfilata dei Pasquali: questione di dettagli
Niente è lasciato al caso: la sfilata dei Pasquali segue un ordine prestabilito.
Si apre con la Filarmonica di Bormio, poi le persone a cavallo e le carrozze. Seguono le varie portantine: gli uomini trasportano in spalla i carri che possono raggiungere diverse tonnellate di peso!
La partecipazione di bambini, famiglie e gruppi folkloristici rende questo rendez-vous ancora più suggestivo. Tutti indossano i costumi tradizionali e se è vero che i pasqualisti esibiscono i muscoli sopportando il peso del carro, le donne completano ed addolciscono il quadro portando fiori e prodotti artigianali.
La giuria decreterà il Pasquale più rappresentativo sulla somma di diversi fattori: il significato religioso, il valore artistico e artigianale dell’opera oltre al portamento e vestizione dei partecipanti.