Sorpresa. Il centro storico di Sondalo è tutto da scoprire. Perditi tra i suoi vicoli, ammira le sue chiese, le sue fontane e gli affreschi. Ti stupirà.
Il centro storico di Sondalo è un gioiellino di arte e cultura. Ti consigliamo di perderti tra le sue viuzze dove troverai antiche dimore signorili affiancate a case che ospitavano le principali attività commerciali e artigianali del paese.
Un elemento importante è l’acqua. Tante sono le fontane e, tra queste, spicca quella di S. Clemente (XVI sec.). Fu proprio il santo che, secondo la leggenda, fece sgorgare miracolosamente l’acqua. E poi il Bui Redond, la fontana rotondeggiante, così conosciuta per la sua forma particolare; accanto ad essa, il vecchio lavatoio ora coperto.
Numerosi gli affreschi, risalenti soprattutto al XV-XVI secolo. Molti sono opera dello stesso pittore, Anesi, già noto come Giovannino da Sondalo. Tra quelli meglio conservati, c’è un’immagine rappresentante L’Annunciazione e la rappresentazione della Madonna in trono con S. Pietro all’interno della Caserma dei Carabinieri. Altri affreschi dello stesso artista li troverai all’interno della Chiesa di S. Marta che, per un periodo, fu ricovero delle milizie italiane e straniere, e nella chiesa di S. Agnese che era annessa a uno xenodochio per i viandanti. E poi c’è il Romìt, un piccolo crocifisso ligneo risalente alla prima metà del sec. XII: è la più antica scultura lignea della Valtellina.
Più recente è la storia legata agli ex Sanatori Pineta di Sortenna (il primo sanatorio italiano), Abetina e Vallesana cui, negli anni Trenta, si affiancò il Villaggio Morelli che costituì una cittadella autonoma anche sotto il profilo energetico e idrico.
Per saperne di più sugli antichi sanatori, progettati per la cura della TBC, merita sicuramente una visita il Museo dei Sanatori.